L’introduzione delle moderne tecnologie che rientrano nel grande processo di cambiamento Industria 4.0, stanno portando alla progressiva eliminazione della catena di montaggio. Il metodo produttivo utilizzato tradizionalmente nelle fabbriche italiane si basava sul percorso lineare che seguiva il prodotto dall’inizio alla sua produzione. La produzione 4.0 invece, permette di adottare soluzioni molto versatili e dinamiche che velocizzano il processo.
La versatilità tipica di questo nuovo approccio si scontra però con un problema di gestione non indifferente: la localizzazione in tempo reale dei singoli prodotti all’interno della fabbrica.
Localizzare e identificare i prodotti con le tecnologie Industria 4.0
La catena di montaggio si è sempre caratterizzata per la linearità e l’elevato tasso di controllo sul prodotto. Le tecnologie 4.0 (ad esempio l’additive manufactoring) invece, permettono al singolo pezzo di seguire percorsi diversi a seconda della lavorazione cui deve essere sottoposto. Inoltre, lo stesso percorso può essere effettuato in tempi diversi e la stessa lavorazione può essere effettuata su percorsi diversi.
All’interno di questo processo, quello che serve è un sistema in grado di conoscere in ogni momento la posizione di ciascun pezzo in lavorazione e gli step che mancano per il suo completamento. Per questo motivo quello che serve è un sistema di localizzazione in tempo reale.
Cos’è la tecnologia RTLS?
Con l’acronimo RTLS (Real Time Location System) si fa riferimento ad un insieme di tecnologie che, attraverso le onde radio, riescono a conoscere la posizione di un trasponder posizionato su un pezzo in lavorazione che può essere ad esempio su un robot, su un veicolo autonomo ecc. L’utilizzo di questi strumenti innovativi consente in questo di essere aggiornati costantemente sui singoli pezzi e i loro movimenti all’interno del processo produttivo. I sistemi RTLS vengono usati per operare in ambiti come:
- capannoni;
- depositi;
- aree industriali circoscritte.
A differenza delle tecnologie come il GPS che si prestano per scenari all’aperto, i transponder montati sugli oggetti da controllare sono localizzati utilizzando dei dispositivi fissi detti Anchors o Gateway.
Il processo di trasformazione che prende il nome di Industria 4.0 sposta quindi il focus del processo produttivo su due elementi: identificazione e localizzazione. “L’identificazione mi dice che cosa è quell’oggetto e quando lo vedo. La localizzazione mi dà un’informazione in più, mi dice dove si trova l’oggetto” afferma Maurizio Perquis, Sale Specialist per i Sistemi di Identificazione e Localizzazione di Siemens Italia.
I sistemi di localizzazione dal punto di vista B2C
Il successo che i sistemi di localizzazione stanno riscontrando a livello B2B, fa pensare ad una possibile espansione futura dal lato consumer. A dare prova di questo sono i grandi colossi dell’informatica, Apple e Google, che possiedono proprie piattaforme per la localizzazione geografica e stanno lavorando per creare servizi basati sulla propria infrastruttura.
Un sistema di localizzazione di tipo consumer in grado di definire la posizione di una persona in tempo reale però, andrebbe in conflitto con le normative sulla privacy scatenando una serie di problemi legali.